Domanda 1. Come si crea rapidamente una nuova cartella di lavoro vuota in Excel?

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Risposta corretta: A. File > Nuovo > Cartella di lavoro vuota.

Per iniziare da zero una nuova cartella di lavoro la via più semplice è usare il comando Nuovo. Dalla vista Backstage scegli la voce File e quindi Nuovo per accedere ai modelli. Selezionando Cartella di lavoro vuota Excel crea un file con un foglio pronto all’uso. Questa strada è diversa dall’aggiungere un semplice foglio alla cartella corrente, che non crea un nuovo file. È l’approccio più sicuro per non sovrascrivere il documento su cui stavi lavorando.

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Esercizio pratico: Apri Excel e vai su File quindi Nuovo per creare una Cartella di lavoro vuota. Rinomina subito il file con Salva con nome scegliendo una cartella dedicata. Aggiungi due nuovi fogli e rinominali “Dati” e “Report”. Inserisci qualche numero nel foglio Dati e salva con CTRL+S. Chiudi il file e riaprilo dall’elenco Recenti per verificare che tutto sia a posto.
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Domanda 2. Qual è la scorciatoia corretta per andare a capo all’interno della stessa cella?

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Risposta corretta: A. ALT+INVIO.

Quando vuoi inserire due righe di testo nella stessa cella non serve creare una nuova cella. Premendo ALT+INVIO Excel inserisce un’interruzione di riga interna. Questo rende il contenuto più leggibile senza modificare la struttura della tabella. La combinazione CTRL+INVIO invece conferma la formula su un’intera selezione e non va a capo. MAIUSC+INVIO sposta la selezione verso l’alto, non inserisce una nuova riga nella cella.

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Esercizio pratico: Crea una tabella di note con due colonne: Attività e Dettagli. Nella colonna Dettagli scrivi una frase, poi usa ALT+INVIO per aggiungere una seconda riga nella stessa cella. Attiva Testo a capo per adattare l’altezza automatica della riga. Riduci la larghezza della colonna per verificare la leggibilità del testo a capo. Salva il file come appunto personale.
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Domanda 3. Qual è il metodo più affidabile per sommare i valori di A2:A10?

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Risposta corretta: A. =SOMMA(A2:A10).

La funzione SOMMA calcola in modo robusto l’addizione di un intervallo. È meno soggetta a errori di digitazione rispetto a elencare ogni cella una per una. Inoltre si aggiorna automaticamente quando inserisci o elimini righe nel mezzo dell’intervallo. Scrivere tanti “+” rende le formule fragili e difficili da leggere. La funzione “SOMME” non esiste: il nome corretto è proprio SOMMA.

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Esercizio pratico: Inserisci numeri da A2 ad A10. Nella cella A11 digita =SOMMA(A2:A10) e conferma con INVIO. Aggiungi una nuova riga tra A6 e A7 e vedi che il calcolo si adatta. Cambia un valore e osserva l’aggiornamento immediato del totale. Formatta A11 in grassetto con un bordo superiore per evidenziare il totale.
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Domanda 4. Qual è il modo più rapido per riempire una serie (es. “Gen” e “Feb”) proseguendo i mesi?

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Risposta corretta: A. Scrivere i primi due valori e trascinare il quadratino di riempimento.

Excel riconosce le sequenze se gli fornisci un modello iniziale chiaro. Immettendo “Gen” e “Feb” e trascinando il quadratino di riempimento ottieni la serie completa. Il riempimento automatico comprende anche date, numeri e pattern personalizzati. La semplice copia ripete lo stesso valore e non crea una serie crescente. La scorciatoia CTRL+R riempie a destra il contenuto selezionato ma non costruisce la progressione dei mesi.

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Esercizio pratico: Digita “Gen” in A1 e “Feb” in A2. Seleziona entrambe le celle e trascina il quadratino fino ad A12. Prova a riempire anche una sequenza numerica 2, 4, 6 per verificare l’incremento. Cambia l’opzione dal menu Opzioni riempimento automatico per ripetere solo i giorni lavorativi. Formatta l’elenco dei mesi come intestazioni con grassetto e colore di sfondo.
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Domanda 5. Quale funzione restituisce la media aritmetica dei numeri in A1:A20?

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Risposta corretta: A. =MEDIA(A1:A20).

La funzione MEDIA calcola la somma dei valori divisa per il loro conteggio. È la misura di tendenza centrale più comune per dati continui. MEDIANA restituisce invece il valore centrale ordinando i dati. MEDIA.SE applica un criterio e va usata quando vuoi medie condizionate. Per una prima analisi su un intervallo semplice, MEDIA è la scelta corretta.

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Esercizio pratico: Inserisci dieci numeri casuali in A1:A10. In A12 calcola =MEDIA(A1:A10). Prova poi =MEDIANA(A1:A10) e confronta i due risultati. Aggiungi uno zero per vedere come cambia la media. Applica formato con una cifra decimale a entrambe le celle di riepilogo.
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Domanda 6. Quale formula conta quante celle in B2:B100 contengono esattamente la parola "Sì"?

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Risposta corretta: A. =CONTA.SE(B2:B100,"Sì").

CONTA.SE accetta prima l’intervallo da esaminare e poi il criterio. Scrivendo “Sì” tra virgolette chiedi una corrispondenza testuale esatta. CONTA.VALORI conta tutte le celle non vuote e non applica criteri. Invertire l’ordine degli argomenti in CONTA.SE produce un errore. Questa funzione è ideale per contare parole, etichette o valori che rispettano una regola.

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Esercizio pratico: Crea l’elenco B2:B20 con varie voci “Sì”, “No” e celle vuote. In B22 scrivi =CONTA.SE(B2:B20,"Sì"). Cambia alcune voci e osserva come si aggiorna il conteggio. Prova il criterio con carattere jolly =CONTA.SE(B2:B20,"S*") per tutte le parole che iniziano con S. Colora di verde le celle con “Sì” usando Formattazione condizionale.
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Domanda 7. Come imposti il formato data “2 febbraio 2012” per una cella?

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Risposta corretta: A. Apri Formato celle e scegli un tipo Data o un formato personalizzato.

Il formato data si controlla dalla finestra Formato celle, categoria Data o Personalizzato. Scegli un formato lungo per mostrare mese e anno per esteso. Mettere un apostrofo trasforma la data in testo e impedisce i calcoli. La lingua della tastiera non modifica il formato numerico della cella. Usare i formati corretti mantiene intatte le funzionalità di ordinamento e filtro per data.

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Esercizio pratico: Scrivi 02/02/2012 in una cella. Premi CTRL+1 e scegli Data, quindi un formato lungo con mese in lettere. Duplica la cella e cambia il formato personalizzato in "gg mmmm aaaa". Ordina alcune date per verificare che Excel le riconosca come tali. Mostra e nascondi gli zeri iniziali per vedere la differenza tra testo e numero.
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Domanda 8. Come mantieni visibile la riga delle intestazioni mentre scorri i dati?

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Risposta corretta: B. Dati > Ordina > Blocca intestazioni.

La funzione Blocca riquadri mantiene in vista righe o colonne scelte. Per la riga superiore usa l’opzione dedicata nella scheda Visualizza. È utile in elenchi lunghi per non perdere di vista i titoli delle colonne. Il comando Ordina non ha alcun effetto sulla visibilità durante lo scorrimento. Le intestazioni non si “bloccano” dalla scheda Home: serve la scheda Visualizza.

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Esercizio pratico: Apri un elenco lungo con intestazioni in riga 1. Vai in Visualizza e seleziona Blocca riga superiore. Scorri fino in fondo per verificare che i titoli restino visibili. Sblocca riquadri e prova a bloccare la prima colonna. Blocca riquadri su una cella interna per fissare sia righe sia colonne.
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Domanda 9. Qual è il modo corretto per ordinare alfabeticamente una colonna con intestazioni?

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Risposta corretta: A. Seleziona una cella della colonna e usa Dati > Ordina A→Z.

Per ordinare basta una cella attiva nella colonna interessata. Con Dati > Ordina A→Z Excel rileva automaticamente l’intervallo e rispetta l’intestazione. Non serve selezionare tutta la colonna né uscire in menu non pertinenti. La scorciatoia CTRL+O apre file, non ordina i dati. La scheda Formule non gestisce l’ordinamento dei record.

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Esercizio pratico: Crea una tabella di nomi in una singola colonna con un’etichetta in riga 1. Clicca su un nome qualsiasi e scegli Dati > Ordina A→Z. Aggiungi una seconda colonna con età e prova l’ordinamento su più colonne. Cambia l’opzione per distinguere maiuscole/minuscole e osserva l’effetto. Ripristina l’ordine originale aggiungendo una colonna con indici progressivi prima di ordinare.
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Domanda 10. Come filtri velocemente i valori maggiori di 1000 in una colonna numerica?

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Risposta corretta: A. Dati > Filtro > Filtri per numeri > Maggiore di….

Il filtro automatico consente confronti numerici come “Maggiore di”. In pochi clic vengono nascoste le righe che non rispettano il criterio. Ordinare e cancellare non è un filtro e rischi di perdere dati. La voce “Inserisci > Filtra” non esiste: il filtro si attiva dalla scheda Dati. I filtri sono cumulativi: puoi aggiungerne più di uno su colonne diverse.

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Esercizio pratico: Attiva Filtro su un elenco di vendite. Apri il menu della colonna e scegli Filtri per numeri > Maggiore di 1000. Aggiungi un secondo criterio su un’altra colonna, ad esempio per mese. Cancella i filtri e verifica che tutte le righe riappaiano. Prova anche il filtro “Primi 10” per trovare i valori più alti.
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Domanda 11. Come converti un elenco in tabella di Excel con formattazione e filtri integrati?

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Risposta corretta: A. Premi CTRL+T o Home > Formatta come tabella.

La combinazione CTRL+T apre “Crea tabella” e aggiunge filtri e stile. Le tabelle offrono riferimenti strutturati e righe totali opzionali. Una tabella pivot è uno strumento diverso, usato per analizzare i dati. Il percorso “File > Tabella” non è un comando di Excel. Definire correttamente le intestazioni rende più chiaro il lavoro successivo.

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Esercizio pratico: Seleziona l’intervallo di dati con etichette in riga 1. Premi CTRL+T e conferma “Tabella con intestazioni”. Aggiungi una colonna calcolata con una formula che usa i nomi di colonna. Attiva la Riga totale e scegli “Somma” nella colonna importi. Cambia lo stile tabella per una migliore leggibilità.
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Domanda 12. Qual è il percorso più semplice per creare un grafico consigliato a partire da un intervallo?

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Risposta corretta: A. Inserisci > Grafici consigliati.

Excel può suggerire il tipo di grafico più adatto ai tuoi dati. Dal menu Inserisci apri “Grafici consigliati” per vedere le anteprime. Puoi poi personalizzare elementi come titoli, legende ed etichette. Il comando “Grafico immediato” non è una voce standard della scheda Home. La sezione Dati non sostituisce le opzioni di inserimento del grafico.

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Esercizio pratico: Seleziona una tabella con mesi e importi. Clicca Inserisci > Grafici consigliati e scegli una colonna o una linea. Aggiungi Titolo grafico e etichette dati. Prova a cambiare stile e colori dal riquadro laterale. Sposta il grafico in un nuovo foglio per una presentazione pulita.
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Domanda 13. Come trasformi il riferimento B2 in assoluto mentre scrivi una formula?

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Risposta corretta: A. Premi F4 per alternare tra B2, $B$2, B$2 e $B2.

Il tasto F4 è il modo più rapido per cambiare il tipo di riferimento. Premendolo cicli tra relativo, assoluto e misto su riga o colonna. CTRL+4 non inserisce simboli di dollaro nelle coordinate. SHIFT+$ applica formato valuta, non blocca i riferimenti. Bloccare i riferimenti è essenziale quando copi la formula in altre celle.

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Esercizio pratico: In una tabella con prezzi in B e quantità in C, scrivi =B2*C2. Trasforma B2 in $B$2 con F4 e copia la formula in basso. Osserva la differenza tra riferimenti fissi e relativi. Prova B$2 e $B2 per vedere gli effetti dei riferimenti misti. Aggiungi una cella D1 con IVA e usala con riferimento assoluto nelle formule.
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Domanda 14. Quale formula cerca il codice in E2 nella prima colonna di A2:C100 e restituisce il prezzo dalla terza colonna?

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Risposta corretta: A. =CERCA.VERT(E2,A2:C100,3,FALSO).

CERCA.VERT richiede che il valore da cercare sia nella prima colonna della matrice. L’argomento indice indica da quale colonna restituire il risultato, contando da sinistra. Impostare FALSO chiede una corrispondenza esatta. Invertire l’ordine degli argomenti non funziona ed è un errore comune. Una matrice con colonne invertite non può restituire valori a sinistra.

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Esercizio pratico: Crea una piccola tabella Codice, Descrizione, Prezzo in A2:C6. Digita un codice in E2 e usa =CERCA.VERT(E2,A2:C6,3,FALSO). Prova a cercare un codice inesistente e osserva l’errore #N/D. Ordina la tabella e verifica che la ricerca esatta continui a funzionare. Aggiungi una convalida dati in E2 con elenco dei codici per rendere la ricerca guidata.
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Domanda 15. Qual è un vantaggio pratico di CERCA.X rispetto a CERCA.VERT?

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Risposta corretta: A. Può cercare a sinistra e restituisce corrispondenza esatta per impostazione predefinita.

CERCA.X non impone che il valore cercato sia nella prima colonna. Può restituire risultati da qualsiasi colonna, anche a sinistra. Per impostazione predefinita usa la corrispondenza esatta, più sicura per i principianti. Non richiede che i dati siano ordinati. È quindi più flessibile e riduce gli errori tipici di CERCA.VERT.

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Esercizio pratico: Crea due colonne: Prodotto e Prezzo. In una cella scrivi =CERCA.X("Prodotto X",A2:A10,B2:B10). Prova anche la ricerca inversa impostando la modalità di ricerca -1. Sostituisci il primo argomento con un riferimento a una cella di input. Mostra un messaggio personalizzato con l’argomento [se_non_trovato].
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Domanda 16. Come crei una tabella pivot di riepilogo a partire da un elenco di dati con intestazioni?

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Risposta corretta: A. Selezioni i dati e vai su Inserisci > Tabella pivot.

Le tabelle pivot si creano dal menu Inserisci con un intervallo ordinato per colonne. Consentono di trascinare campi in righe, colonne, valori e filtri. Formattare come tabella non crea da solo un riepilogo pivot. La Convalida dati serve a limitare gli input, non a sintetizzare. La tabella pivot è ideale per aggregare grandi elenchi in pochi clic.

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Esercizio pratico: Prepara un elenco di vendite con colonne Prodotto, Mese, Importo. Seleziona l’elenco e scegli Inserisci > Tabella pivot su un nuovo foglio. Trascina Prodotto in Righe, Mese in Colonne e Importo in Valori. Cambia il riepilogo da Somma a Media e applica un formato valuta. Aggiungi un filtro per Anno per esplorare diverse visualizzazioni.
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Domanda 17. Dove trovi il comando per evidenziare automaticamente i valori maggiori di 100 con il colore?

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Risposta corretta: A. Home > Formattazione condizionale > Regole > Maggiore di.

La formattazione condizionale applica automaticamente colori in base a regole. Puoi impostare “Maggiore di” e scegliere un formato pronto o personalizzato. L’ordinamento non colora le celle e non sostituisce le regole. La scheda Formule non contiene comandi di formattazione visiva. Questa funzione aiuta a mettere in risalto valori critici senza cambiare i dati.

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Esercizio pratico: Seleziona la colonna degli importi. Vai in Home > Formattazione condizionale > Maggiore di 100 e scegli un riempimento rosso chiaro. Aggiungi una seconda regola per evidenziare i valori inferiori a 20 con verde. Apri Gestisci regole per modificare l’ordine di applicazione. Disattiva e riattiva le regole per vedere l’effetto immediato.
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Domanda 18. Come crei un elenco a discesa in una cella a partire da una lista esistente?

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Risposta corretta: A. Dati > Convalida dati > Consenti: Elenco e imposti la Origine.

La convalida dati consente di limitare i valori a un elenco definito. Impostando Consenti: Elenco e scegliendo un intervallo crei il menu a tendina. Le voci Inserisci > Elenco e Home > Elenco non sono comandi validi. Puoi anche mostrare un messaggio di input e un avviso di errore personalizzati. Usare una tabella come origine rende l’elenco dinamico quando aggiungi nuove voci.

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Esercizio pratico: Inserisci le opzioni in un foglio, ad esempio l’elenco delle sedi. Seleziona la cella di destinazione e apri Dati > Convalida dati > Elenco. Seleziona l’intervallo delle opzioni come Origine e conferma. Prova ad inserire un valore non previsto e leggi l’avviso di errore. Aggiungi una nuova sede alla lista e verifica l’aggiornamento del menu.
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Domanda 19. Qual è lo strumento adatto per separare “Nome Cognome” in due colonne distinte?

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Risposta corretta: A. Dati > Testo in colonne (Delimitato).

La procedura guidata Testo in colonne divide un testo in più colonne. Scegli Delimitato e indica lo spazio come separatore tra nome e cognome. Aumentare o ridurre il carattere non modifica i dati della cella. Una formula vuota non crea automaticamente una suddivisione. Con pochi clic ottieni due colonne pulite pronte per l’ordinamento.

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Esercizio pratico: Scrivi tre nomi e cognomi in una colonna. Seleziona l’intervallo e apri Dati > Testo in colonne. Scegli Delimitato, seleziona Spazio, imposta la destinazione nelle colonne adiacenti. Completa la procedura e rinomina le intestazioni come Nome e Cognome. Ripeti con un file CSV per vedere come separare anche con la virgola.
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Domanda 20. Qual è la scorciatoia da tastiera per aprire subito la finestra di stampa?

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Risposta corretta: A. CTRL+P.

CTRL+P apre direttamente l’anteprima di stampa sulla vista Backstage. Da lì puoi scegliere stampante, intervallo e impostazioni di pagina. CTRL+S salva il file e non riguarda la stampa. ALT+P non è una scorciatoia standard per stampare in Excel. Usare la tastiera rende più veloce la preparazione delle stampe ricorrenti.

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Esercizio pratico: Apri un foglio con un elenco che supera una pagina. Premi CTRL+P per vedere l’anteprima e imposta l’orientamento Orizzontale. Attiva “Adatta a una pagina di larghezza” per evitare tagli di colonna. Aggiungi un’intestazione con il titolo del report e la data. Stampa su PDF per condividere il risultato con il tuo team.
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